Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

domenica 16 gennaio 2011

Fréta l'è bouna anc 'na zavata

Giacomo Ceruti Natura morta con piatto di peltro, coltello, pane, salame, noci,
bicchiere e brocca con vino rosso (n.d.A. gnam!)
Ovvero, fritta è buona anche una ciabatta; saggio detto popolare della mia terra. Sottoscrivo in pieno. A casa mia il fritto è un imperativo morale. Da mia nonna a mia madre arrivando fino a me, anni e anni di gioiose, multiformi, conviviali fritture che hanno procacciato alle nostre magioni il titolo di casa del fritto e fatto giungere alla conclusione che noi friggiamo anche il latte.
Eccovi pertanto una ricetta fritta e mangiata, che ovviamente è prelibata. Ah, lo so, lo so che regge meglio le alte temperature e tutte quelle storie lì, ma giusto come premessa, da me non si frigge mai con l'olio d'oliva perchè a mio avviso lascia una puzza e un retrogusto amarognolo insopportabile. Molto meglio l'olio di arachidi.

Frittelle di mais (personalizzata da una ricetta imparata e gustata alla scuola di cucina il Girasole)
2 scatolette di mais (totale sgocciolato 280 g)
qualche cubetto di formaggio tipo mozzarella/fontina/emmenthal...insomma, quello che avete
cipolla
100 g di farina autolievitante + 80 g di farina normale
180 g di acqua
1 albume
sale, volendo 1 pizzico di curry

Soffriggete la cipolla tritata in poco olio (questo sì, d'oliva) e aggiungete il mais scolato dal liquido in cui è contenuto. Fate insaporire il tutto. Nel frattempo preparate una pastella con la farina, un pizzico di sale e l'acqua aggiunta a poco a poco. Dovrete ottenere un composto semi-liquido, liscio e appiccicoso. Lasciatelo riposare un quarto d'ora. Intanto potete dadolare il formaggio e montare l'albume (con un pizzico di sale). Aggiungete alla pastella il mais con tutto il suo soffrittino e, delicatamente e mescolando dall'alto al basso, l'albume. Scaldate l'olio per friggere e quando è pronto versateci il composto a cucchiaiate. Le frittelle sono pronte in pochi minuti. Estraetele, tamponate l'olio in eccesso e salate. Gnam.

Ieri sera ho proposto questo antipasto insieme a qualcosa di più "sgrassante" e a un cocktail, tutto di mia invenzione. Siccome l'abbinamento mi è parso molto ben riuscito, vi posto anche il resto:

Insalata esotica di finocchi (idea mia)
finocchi (piccoli, solitamente sono più buoni)
arance tipo tarocco
pistacchi
olio, sale, volendo pepe (a mio avviso l'aceto non ci sta bene)

Rapidissimo, anche perchè facendolo con anticipo si ammoscia. Tagliare a rondelle sottili il finocchio. Aggiungere l'arancia, pulita il più possibile dalle pellicine bianche (amare) e tagliata a dadini, e i pistacchi, tritati grossolanamente. Condire a piacimento.

Cocktail della Giulia 
succo di frutta tropicale
vermut rosso
liquore all'amaretto
un'arancia per decorare (volendo)

Tagliate l'arancia a rondelle e poi a triangolini da apporre ai bordi dei bicchieri.
Mettere il ghiaccio nello shaker, insieme a tutti gli ingredienti liquidi. Come in ogni cocktail che si rispetti le proporzioni sono libere. Il concetto, secondo me, è che il cocktail deve fregarti: ovvero sembrare quasi analcolico e andare giù che è un piacere. Andate comunque a vostro gusto. Shakerate e servite subito.


English version:
Within my family, fried dishes are a sort of tradition and I really like them as they usually are delicious, cheerful and convivial!
The following is a very easy and tasty appetizer. 

Corn fritters
This is what you need (for 4-6 eaters):
2 cans of corn (280 g)
Some onion
Some cheese such as mozzarella
180 g of meal (better if you have the one with yeast included)
180 g of water
1 egg white
Some oil

Put some minced onion in a pan with few oil. After 5-6 minutes add the corn and let them become tasty. Turn off the fire. In the meantime mix the meal with the water: you should obtain a sort of smooth and sticky cream. Forget it for 20 minutes and take care of the cheese (cut it in small pieces) and the egg white (beat it until stiff with a pinch of salt).
Mix together the cream, the corn with the onion, and the cheese, and at the end, very carefully, the egg white.
Heat some oil in a pan and spoon your tasty mass into the hot oil.
Complete your fritters with some salt.
Maybe you like something lighter to accompany these fritters. This is my proposal:

Exotic salad with fennels
Fennels
Some orange
Some pistachios
Dressing

Simply cut the fennels into very thin slices. Add some pieces of orange (take care not to include the white part as it is bitter) and the minced pistachios! Dress as you like.
Very easy…isn’t it?

And why not drinking something alcoholic?
The following cocktail is a personal invention, hence its name is Giulia’s cocktail:
Tropical juice
Red martini
Almond based liqueur

Put everything into the shaker together with some ice….and shake! In my opinion, a cocktail does not require precise proportions: I prefer the ones you drink easily, almost without realizing they actually are alcoholic!

2 commenti:

  1. No, cioè.. se non lo sai io capito a Modena almeno quattro volte al mese. Almeno. Quindi se una volta per caso ho fame e non c'è niente di aperto.. so dove andare... viva Modena, grazie :)
    Ho poi letto i tuoi post e guardato le canzoni di "Imperdibilia".. beh.. tanto di cappello! Complimenti, ne ho fatto uno pure io, però c'è un problema: 20 canzoni sono troppo poche per rendere l'idea..
    Ciao :)

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  2. A casa mia, di fianco alla porta della cucina, campeggia l'insegna "Come in, we're open"...E grazie per i complimenti sugli Imperdibilia: io rispetto a 20 comunque ho già sforato!
    Ciao, a presto!

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