Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

mercoledì 1 dicembre 2010

Messaggio per i telespettatori dell'Isola che non c'è

Sono mesi che ci martellano con messaggi perentori: "Avviso ai telespettatori della tal regione. Dalla tal data questo programma sarà visibile SOLO sul digitale terrestre. Per continuare a vedere questo programma E' NECESSARIO dotarsi di un decoder o di un televisore con decoder incorporato."
Della serie o si fa il decoder o si muore.
Benvenuti nell'era del digitale terrestre, della tv interrattiva, dell'alta definizione: la tv del futuro, milioni di canali, mediaset premium, sky, tv on demand, pay per view, iris, mia, shopping media video.

Mi sono chiesta perchè, che senso avesse, infondo chi vuole più canali ha la possibilità di pagarseli per lo meno dai tempi di tele+. Nè giudicavo come una necessità plebiscitaria vedere una Barbara D'Urso altamente definita o un C'è posta per te interattivo. L'hanno fatta passare come una normale evoluzione tecnologica: da 1 canale si è passati a 2, da 2 a 3, da 3 a 6, dal bianco e nero ai colori. Una normale evoluzione che deve normalmente passare attraverso nuova circolazione di merci e di denaro (quanto meno è necessario comprare il decoder, uno per tv...normalmente), normalmente per la valutazione di eventuali nuovi abbonamenti da sottoscrivere perchè allora a questo punto pago un po' di più per vedermi la squadra del cuore o spiare i "ragazzi della casa" 24 ore su 24.
Ma naturalmente non c'è granché di normale alle nostre italiche latitudini, e alla fin fine quando senti che quella della Nuova Era del Digitale Terrestre è un trovata geniale per consentire a noi tutti di imbarcarci con Emilio Fede e Sentieri laddove la corte costituzionale li voleva spedire, in ossequio alla legge antitrust, tiri quasi un sospiro di sollievo e ti senti a casa.

Orbene, la mia televisione è effettivamente silente da ieri, addì 30 novembre 2010.
Nutrita a Isola dei famosi, Grande Fratello, X Factor, Amici, La Talpa, La Fattoria, Pomeriggio 5, Domenica in, Domenica 5, C'è posta per te, Uomini e donne, Chi l'ha visto, Quarto grado, Verissimo, L'Italia sul 2, La vita in diretta, L'eredità, Chi vuol essere milionario, Distretto di Polizia, Ris, Don Matteo, Un giorno in pretura, Amore Criminale, Il Commissario Rocca, I Cesaroni, Sanremo con relativo dopo-festival, Forum, Il ballo delle debuttanti, Beautyful, Vivere, Cento Vetrine, ben poco è sfuggito al mio curriculum di telespettatrice onnivora. Anni e anni di tv spazzatura mi legittimano dunque ad avere le convulsioni, gli spasmi, i sudori freddi. E' un mio diritto.
La tv come il frigorifero, un elettrodomestico di quelli che devono stare sempre accesi. La tv fa compagnia. Senza tv sei tagliato fuori. Mi serve il decoder, devo averlo, devo ritornare alla mia dose quotidiana di domenichecinque. O si fa il decoder o si muore. 
Ma dispettoso si insinua in me un ricordo...
Sto stirando. La tv mi serve, mi fa compagnia. Faccio zapping. Pubblicità, per lo più. E poi Rai1, la Vita in diretta, Mara Venier, un collegamento con Rosita Celentano, una domanda: Ma tu sei gelosa?. Gelosa no, sono possessiva. E che differenza c'è tra gelosia e possesso? Qualcosa in me deve essersi spezzato. Ai bei vecchi tempi avrei ascoltato la risposta, e invece ho messo su Geo&Geo, guardando di soppiatto se qualcuno mi avesse vista.

Messaggio per i telespettatori dell'Isola che non c'è.
Benvenuti nell'era del Digitale extra-Terrestre. Fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale, quello del vostro cervello. Per continuare a non sapere quale sia la differenza tra gelosia e possesso per Rosita Celentano è necessario tenersi il vecchio televisore. Dvd, videocassette, libri, internet, chiacchiere, passeggiate, aperitivi, sport, penichelle, pulizie domestiche, depilazioni, abluzioni, acrobazie sessuali, cinema, corso di giapponese, visite a parenti/amici trascurati, volontariato, conferenze, seminari, giochi di società, favole ai bambini, coccole agli animali domestici, la spesa per la settimana, la pasta fatta in casa, una visita in chiesa, la musica, il diario segreto, cene sociali, cene in solitudine, decoupage, teatro, balera, la settimana enigmistica, i quotidiani, Donna Moderna, un blog. Il silenzio.
Io l'ho già comprato...e tu?

2 commenti:

  1. Io da 6 mesi sto senza tv. Nuova casa, nessun nuovo televisore. Abbiamo il computer, delle volte guardiamo alcuni programmi su rai.tv o skytg24 o altri. Mi piacciono gli audiovisivi e stare senza tv mi ha causato un po' di straniamento. Ma è passato dopo davvero poco, senza che me ne accorgessi.
    Volevo solo dire che si può fare. Senza il pensiero di star facendo una crociata, così come puoi non avere la lavastoviglie, puoi non avere la tv. Poi magari domani cambio casa e mi compro una tv enorme. Chi lo sa? L'importante è non pensare che ci sia qualcosa di indispensabile per la tua vita. Indispensabile a TE sei solo TU. Punto.

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  2. Ciao, grazie per la tua testimonianza!
    Fino a due anni fa avevo timore dei gatti, mi facevano proprio senso e non osavo nemmeno toccarli. Poi ho deciso di dar loro una possibilità e adesso ne ho due, e ho deciso che la mia casa non sarà mai più senza almeno due gatti;)
    Penso che con la tv potrebbe benissimo succedere la stessa cosa.

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