...o carote, mandorle e nocciole (come ho fatto io oggi) o anche noci. Essenzialmente però di carote. Avete presente quelle merendine di una marca nota, molto gustose e tutto sommato "sane". Ebbene, queste autoprodotte sono ovviamente ancora meglio, perchè potete scegliere le materie prime, siete certi di non metterci conservanti nè coloranti, realizzate un prodotto senza imballaggi (le merendine invece ne hanno almeno 8: involucro esterno di plastica, vassoio in cartone, involucro in plastica per ogni merendina), imparate a confezionare una colazione o merenda o spuntino buono e veloce.
Io oggi ho utilizzato l'impasto per realizzare dei muffin (che vengono molto bene), ma la ricetta nasce per una normale torta.
La ricetta l'ho presa da un bell'opuscolo intitolato "In dolce compagnia" di Federica Giusti. Ecco cosa vi serve:
200 g di carote sbucciate
150 g di mandorle o altra frutta secca
3 uova
150 g di zucchero
80 g di burro fuso tiepido
150 g di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
Tritate carote e frutta secca. Sbattete le uova con lo zucchero: è un'operazione non scontata, da cui dipende la buona lievitazione della torta e che anzi nel pan di spagna fa compiere il miracolo di farlo gonfiare senza necessità del lievito. Significa che il composto deve diventare giallo pallido, bello arioso e spumoso, ci vorrà almeno un quarto d'ora con la frusta elettrica, assai di più se usate il manodomestico;) Unite quindi il burro fuso, la farina e il lievito, e da ultimo le carote e la frutta secca. Amalgamate con un cucchiaio....assaggiate: è buonissimo!
Ora non vi resta che versare il tutto in una teglia da torta di circa 25 cm di diametro (ovviamente con carta da forno), oppure negli stampini da muffin (ne vengono 12). Si cuoce in forno già caldo a 180°C per circa mezz'ora se fate la torta, 20 minuti per i muffin. Quando la torta o i muffin si sono un po' raffreddati spolverizzate di zucchero a velo.
In totale avete impiegato 40 minuti del vostro tempo. Oggi era giorno di festa e non poteva mancare la parentesi culinaria...e domani avrò una colazione salutare per me e per l'ambiente.
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