Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

giovedì 10 febbraio 2011

Al diavolo, andiamo al bowling

Insieme a "Manhattan" è il mio film preferito, "Il grande Lebowski". Un film che non vuole insegnare nè dimostrare niente, un film ironico e dissacrante, in cui ogni personaggio è una riuscitissima parodia e i dialoghi sono perle di umorismo intelligente. Si potrebbe dire che il bowling sia il filo conduttore di un film di cui è facile perdere il filo, e vi dirò che le prime n volte che l'ho visto per me non è stato neccessario raccapezzarmici per trovarlo delizioso. I protagonisti amano il bowling, e giocando a bowling passano la maggior parte del proprio tempo.

L'appostamento di ieri sera per raccattare gli ultimi biglietti rimasti per lo spettacolo di Beppe Grillo non è andato a buon fine. Solo noi e un inquietante bagarino. Meglio di no, la professionalità del soggetto era francamente discutibile. E allora....al diavolo, andiamo al bowling!
Il rollio della palla sulla pista, il tocco secco con cui affonda i birilli, l'allegra cascata dei birilli inghiottiti, e poi, tra un tiro e l'altro, il tempo di quattro chiacchiere, una birra. Il buon Drugo l'aveva capita fino in fondo la vita! 

Il Drugo mantiene un rispettabile regime di droghe leggere e di white russian, un morbido cocktail che ha avuto anche nella mia vita il suo momento di gloria. E' molto tempo che non me ne preparo uno. Volete provare? Vi occorreranno vodka liscia (circa metà del totale), liquore al caffè, panna liquida, naturalmente ghiaccio. Non immaginatevi acrobazie da baristi circensi: basterà miscelare semplicemente gli ingredienti nel bicchiere. Ottimo come "dessert" o per una seconda serata interlocutoria, bocciato per l'aperitivo.
E già che siamo in tema di cocktail, che, non soprenderà nessuno, mi appassionano, vi posto un altro paio di imperdibili miscele, oltre a quella già pubblicata di mia invenzione.
Facilissimo, stuzzicante, democratico, il Bellini. D'accordo, ci vorrebbe una bella pesca bianca da frullare, ma se non l'avete o vi danno noia quelli che io chiamo nonini, andrà benissimo un buon succo di pesca, da allungare con il prosecco. Se volete essere proprio impeccabili, lasciate scivolare nel bicchiere una ciliegia da cocktail.
Sensuale, avvolgente, esotica, la piņa colada. Frullate, insieme al ghiaccio, del rum bianco (circa 1/3 del totale), il succo d'ananas, il latte o la panna liquida, qualche fetta di ananas sciroppato. La crema di cocco darebbe il tocco del maestro, ma personalmente non l'ho mai posseduta e tuttavia la piņa colada in casa mia ha sempre fatto una sua onorevole figura.

Nessun commento:

Posta un commento