Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

lunedì 7 febbraio 2011

Azzeccagarbugli e i suoi capponi

Ovvero, pennuto ruspante arrosto e patate all'acquapazza.
Perchè questo titolo. Perchè il pennuto (nel mio caso, un galletto) mi è stato regalato da mia zia, la quale di tanto in tanto mi rifornisce di avicoli provenienti dalla fattoria di una sua amica, già perfettamente puliti e porzionati. Pennuti che razzolano in campagna e mangiano quel che devono mangiare. Questo è il modo migliore di consumare la carne: poca, locale, biologica. Se poi avete la fortuna che un Renzo qualsiasi venga a farvi visita omaggiandovi di un cappone, beh...non c'è niente di meglio.
Galletto e patate: porzione quasi dietetica per 2 persone
Per tutta la preparazione (carne+patate), nella quantità immortalata da me, ci vorranno un paio d'ore.
Prendete le vostre porzioni di pennuto e salatele, rosmarinatele, pepatele, agliatele...insomma, insaporitele come più vi piace su tutti i lati. Il classico aglione già dosato delle nonne andrà ovviamente benissimo. Se la carne non fosse già a temperatura ambiente, aspettate che lo diventi. Ponetela quindi in una pirofila da forno e distribuiteci poco olio d'oliva, rigiratela e infornate a 180 °C in forno ventilato, in cui avrete sistemato un'altra pirofila riempita con due dita d'acqua. Questo permetterà alla carne di risultare croccante ma non eccessivamente asciutta.
Per 1 kg di carne ci vorrà circa un'ora, ma più che altro ci vorrà dell'usta: controllate la cottura, rimpinguate la pirofila con l'acqua, e quando la carne sarà bella marroncina rosolata (e non bruciata) sarà pronta!
Non spegnete il forno, estraete il pennuto arrosto e la pirofila con l'acqua, toglietene un po' (circa un dito) e sostituitela con l'acquetta ricca e saporita che avrà naturalmente espulso la carne nella sua pirofila. In questa acquapazza ponete una generosa quantità di patate, sbucciate e tagliate a tocchetti.
Parentesi: le patate, al forno o fritte che siano, devono a mio avviso essere sempre in quantità orgiastiche perchè sono troppo buone per finire troppo in fretta. La patata tira, come diceva un noto esperto, ed è così anche a tavola; se non ne possedete in grande quantità o non avete voglia di essere eccessivi, non fatele. Almeno se mai inviterete me a pranzo/cena.
Infornate nuovamente e rigirate di tanto in tanto. Shockate le patate con 10 minuti di grill a 200 °C quando avranno assorbito l'acqua e saranno diventate morbide. In questi ultimi minuti rimettete in forno anche il pennuto, in modo che si scaldi. La cottura delle patate richiederà complessivamente circa 45 minuti.
Due ore del vostro tempo, sì, ma intanto potete fare tanto altro e contemporaneamente trarre gaudio già solo dal profumo che si diffonderà in tutta la casa...in attesa di gustare, e ne sarà valsa la pena!

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