Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

domenica 20 marzo 2011

A tutto grano, a tutta birra

...ovvero, la mia prima esperienza con la produzione della birra all grain. Come avevo già raccontato in questo post, fra le mie esperienze di autoproduzione quella della birra è senza dubbio la più accattivante. Finora però mi ero limitata alla produzione col metodo più semplice, quello del barattolo di malto già luppolato. Esiste poi un metodo intermedio (chiamato E+G, ovvero estratto non luppolato più grani), che ho bellamente saltato per approdare appunto all'all grain, per il quale non esiste una traduzione in italiano e che ho dunque ribattezzato "a tutto grano". Questo metodo è quello dei veri mastri birrai, piuttosto impegnativo ma capace di vastissime possibilità di personalizzazione e dunque di vere soddisfazioni da demiurgo dell'homebrewing.
Come primo approccio mi sono limitata a seguire la ricetta proposta nel kit per all grain della "weizen" di Mr Malt. Si tratta di un classica birra di frumento tedesca, granosa, come dico io, con una bella schiuma abbondante, beverina e adattissima ad accompagnare un lauto pasto.
Passando a questo metodo di birrificazione mi sono resa conto che i siti e i libri specializzati sono spesso o lacunosi o eccessivamente complessi, o ambedue le cose insieme, nel senso che magari ti attaccano una tomella sugli enzimi coinvolti e le catene proteiche demolite e non specificano ad esempio quanto tempo occorre per un determinato passaggio o quale consistenza avrà il "mosto" ottenuto. Ebbene, ecco allora il mio diario di bordo della birra casalinga "a tutto grano" ad uso e consumo di chi fosse semplicemente curioso di leggerselo o magari di provare a sua volta.

La mola per macinare i grani: 2 ore di palestra!
Primo capitolo: attrezzatura, tempi, spesa. 
Risorse minime aggiuntive rispetto al metodo base.
Innanzitutto vi occorrerà mooooolto più tempo ed una consapevolezza: farete un gran casino in giro per casa, tra crusca volante e zuccheri appiccicati sui pomelli di tutti i mobili che oserete toccare e su voi stessi. E' pur vero che darsi a questo metodo di birrificazione in 60 mq di appartamento cittadino richiede una certa dose di follia, ma d'altra parte la mia celeberrima nonnona faceva un quintale di conserva di pomodoro nei suoi 60 mq, e da qualcuno avrò pur preso!  
Tempo totale per macinare, ammostare, filtrare, bollire, raffreddare, passare nel fermentatore: circa 12 ore (lavorando in due). 
Quanto all'attrezzatura vi servirà per lo meno:
- una mola, come quella della fotografia. Vengono vendute per fare le farine in casa, a voi basterà spezzare i grani in modo da aumentarne la superficie specifica.
- due secchi da vendemmia da 20 l.
- un pentolone di alluminio di 36 cm di diametro (ci stanno circa 30 l di liquido), eventualmente con coperchio (sostituibile con un grosso tagliere).
- un vassoio asciugapasta, grande abbastanza da essere comodamente appoggiato sui secchi da vendemmia. La griglia del forno potrebbe essere una valida alternativa.
- setacci per farina in acciaio, i più fini che trovate, meglio due da mettere in batteria. Come setaccio più fine potrebbe andare bene anche una rete-coperchio paraschizzi per fritture.
- un termometro per alimenti che arrivi a 100 °C.
- una confezione di tintura di iodio (si trova in farmacia).
Esistono ovviamente attrezzature più professionali per la filtrazione, come il tino di ammostamento, o c'è chi si è ricavato buone alternative modificando opportunamente frigoriferi da campeggio. Io ho operato con l'attrezzatura suddetta ed, almeno apparentemente, le cose sembrano andate per il verso giusto (mi riservo di confermare quando avrò assaggiato la birra).
Prezzo totale per tutto ciò circa 130-150 euro. L'attrezzo più costoso è la mola (circa 50-60 euro), ma nel mio caso si è trattato di un graditissimo regalo.
Aggiungo che per raffreddare più velocemente possibile il mosto basterà possedere una vasca da bagno dove immergere il pentolone in acqua fredda. In assenza di questa, o di un catino più grande della pentola che assolva la stessa funzione, dovrete acquistare anche una serpentina per il raffreddamento, della quale però ignoro il costo.
Per ora passo e chiudo. Prosit (si spera)!

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