Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

domenica 12 giugno 2011

La morale è assai più ghiotta: la merenda autoprodotta

Ai miei tempi la morale era sempre quella: fai merenda con Girella.
Le merendine significano (spesso) conservanti o altri additivi se non dannosi comunque di nessuna utilità per la salute, e sicuramente significano una marea di rifiuti: almeno 12 imballaggi in una singola confezione da 10 merendine.
Troppo...no?

Pan di spagna autoprodotto
D'accordo, non sempre c'è il tempo di trovare alternative e spesso siamo talmente assuefatti ai prodotti confezionati che le alternative non le vediamo proprio o non le apprezziamo.
Se però esisti anche tu, tu che hai 15 minuti di tempo, una frusta elettrica, un paio di ciotole, un pizzico di buona volontà, eccoti la ricetta base per farti la Girella in casa o lo Yo-Yo o il Flauto o la Fetta al latte o a quello che tu vuoi (o la cassata): il pan di spagna. Mi risulta che, a dispetto del nome, di spagnolo abbia ben poco, se non la terra che lo ha reso celebre, ma l'idea fu tutta di un cuoco genovese che lo propose, con successo, alla corte spagnola (XVIII secolo). Il nome di "pasta genovese" è infatti sostanzialmente un sinonimo.
Quello che si compra presso la grande distribuzione, bisogna ben dirlo, fa schifo. Sembra di ingurgitare gomma piuma.
Questo è diverso. Questo è altamente commestibile. Servono:
- 6 uova
- 180 g di zucchero
- 160 g di farina
- un pizzico di vanillina

Tutta la dignità del pan di spagna che, noterete, non ha bisogno di lievito, risiede nella fase di sbattimento uova. Separate con cura albumi e tuorli. Montate dapprima gli albumi a neve (come è spiegato in questo post), aggiungendo un pizzico di sale, e metteteli da parte. Ora dedicatevi a tuorli e zucchero (e vanillina): non state a lavare le fruste, ma riutilizzatele per loro. Ci vorranno almeno 5-10 minuti alla massima velocità: il composto deve incorporare aria e gonfiarsi (in questo modo lieviterà senza lievito) e diventare quasi bianco.
Quando sarete soddisfatti del risultato setacciatevi la farina (in questo caso è decisamente consigliato setacciare per lasciare il composto liscio e delicato) e infine aggiungete gli albumi montati. Guai a mescolare come se fosse polenta: dal basso verso l'alto, altrimenti si smonta la meraviglia.
Ricoprite di carta da forno una tortiera o anche la piastra del forno. Infornate a 180 °C per circa mezz'ora. Non aprite il forno! E se volete che il pan di spagna resti gonfio lasciatelo riposare per 10 minuti a forno spento una volta cotto.
Otterrete un oggetto di discreto spessore, che potrete tagliare per ottenere più dischi.
Ora non vi resta che lasciarlo raffreddare e poi farcirlo come più vi piace. Se volere arrotolarlo copritelo con un canovaccio umido e lasciatelo un po' lì.

2 commenti:

  1. volevo ricordarle che per quanto riguarda il riciclo degli occhiali (il suo è un bellissimo elenco) molti ottici aderiscono alla raccolta di occhiali vecchi da donare in beneficenza per i babini dell'Africa...se vuole può aggiungere l'informazione grazie!

    RispondiElimina
  2. Grazie mille per la segnalazione, non lo sapevo! Corro ad aggiornare l'elenco.

    RispondiElimina