Ho pensato allora di fare la mia parte, divertendomi a comporre una specie di "alfabeto del riciclo in cucina": un'idea per ogni lettera dell'alfabeto, tutte da me rigorosamente sperimentate. Alcune inventate da me, altre personalizzate, altre "rubate" qua e là. Perchè in cucina, se si sta attenti alla spesa, non si butta via niente.
Comincio proprio dall'ABC....
A di ALBUMI
STRACCIATELLA
E’
una minestra povera, ma molto gustosa, utile a recuperare gli albumi avanzati
magari dalla preparazione di un dolce, senza avventurarsi nelle meringhe (che
pure sono meno complicate di quel che sembra).
Vi
servono: brodo (più è sano e buono e meglio è), 2 albumi per ogni commensale, 2
cucchiaini di parmigiano grattugiato (uno per ogni albume), noce moscata, sale
e pepe. Basta sbattere un poco gli albumi e aggiungere i formaggi e le spezie.
Versate
gli albumi nel brodo bollente e mescolate con una frusta facendolo
“stracciare”. Servite ben calda.
B di BISCOTTI SECCHI
QUADROTTI
DEL RICICLO
Questa
l’ho rubata alla Parodi (n.d.r. non è una chef, a volte è un po’ approssimativa
ma a me piace). E’ una buona idea, valida anche per utilizzare il cioccolato
avanzato dalle uova di pasqua.
Vi
servono: 250 g biscotti secchi, 150 g farina di cocco, 100 g zucchero, 300 g
cioccolato (possibilmente fondente), un po’ d’acqua.
Sciogliete
il cioccolato, frullate i biscotti insieme alla farina di cocco, allo zucchero
e a un goccetto d’acqua. Versate questo impasto sulla placca del forno,
distribuitela in modo omogeneo e ricopritela col cioccolato fuso. Fate
raffreddare qualche ora in frigo…(et
voilà! Non serve neanche il forno)
C di CAVOLFIORE
UNA
VERA…CAVOLATA
Questa
ricetta è nata per caso e senza alcuna fiducia, ma è venuta fuori una
sorprendente delizia. Mettere in acqua fredda il cavolfiore lavato e fatto a
cimette e una cipolla. Quando bolle aggiungere il sale e lessare. Frullare il
tutto, aggiungere il pepe e un dito di panna, lasciando cuocere ancora una
decina di minuti. Se ce l’avete mettete anche a metà cottura una crosta di
parmigiano. Servire con un po’ di erba cipollina tritata.
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