Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

venerdì 8 giugno 2012

Terremotopatia e rasoio di Occam

Ora che le scosse toste stanno dando tregua, l'argomento "terremoto" inizia a languire dalle conversazioni di chi, come me, non ha macerie e tendopoli a ricordarglielo ogni giorno. 
E' il tempo, per chi se ne può permettere il lusso, dell'esercizio alla leggerezza, che non è quello di Federica Pellegrini quando non nuota e mangia i pavesini.

Modena, frasi celebri e psicopatologie di un popolo di non terremotati eppur terremotopati.
Notte in macchina, in tenda, in roulotte, in camper, in garage, al piano terra, in giardino, dai miei, da mio nonno, dallo zio d'America, in montagna, al mare, al lago. Tu dove hai dormito? 
Dormo in tenda perchè la falda sta puntando verso Modena e per questa sera è prevista una grossa scossa.
Tu dov'eri? Cosa stavi facendo? Con chi eri? Oddio, eri solo! Sei sceso in cortile? Mia nonna era qua, mio fratello era là.
Fino al 2003 l'Emilia Romagna non era sismica.
L'INGV questo sconosciuto (prima). Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo (adesso). Controllo scosse ogni 30 minuti. Applicazione sull'aggiornamento scosse per i più tecnologici. Applicazione sull'aggiornamento scosse con vibrazione ad ogni fiato per i più tecnologici affetti da masochismo.
Ci saranno altre scosse? Dove? Non ci sono state scosse nelle ultime ore è normale? Gli epicentri si spostano a ovest. 
Mi gira la testa. E' una scossa? L'acqua nel bicchiere si muove. E' una scossa? Il tavolo trema. E' una scossa? Fido ha una faccia strana. E' in arrivo una scossa?
Ma quella crepa c'è sempre stata o è nuova?
Al supermercato: pericolo, la folla, gli scaffali (poi da dove scappo?). Accaparramento lampo di beni di prima necessità, cibo in scatola perchè è meno deperibile, ettolitri di acqua, grissini, crackers, merendine. 
Apologia del pic nic, della grigliata, del pranzo al sacco, dell'appuntamento al parco, delle due chiacchiere nel parcheggio sotto casa, del girare a zonzo senza una meta (all'aperto), delle ore di luce, della torcia sotto il letto, del cellulare in tasca, del dormire in tuta, delle vasche in centro.
Odio atavico per gli amici del terzo piano che ci hanno invitato a cena, casa propria, la doccia (a casa da soli poi...vade retro), la notte, il cellulare scarico, i ristoranti al chiuso, il luogo di lavoro, gli ascensori, le scale, le vasche al GrandEmilia (poi da dove scappo?). 
Quando si entra in un posto occhi puntati su vie di fuga, uscite di sicurezza, cosa mi può cadere in testa, con cosa mi posso riparare, che Jason Bourne mi fa una pippa.
Sobbalzi per i tacchi della vicina del piano di sopra, la centrifuga della propria lavatrice, un camion che passa, i gatti che saltano sul letto, quel fesso col martello pneumatico, quel pirla che sbatte la portiera dell'auto, quell'altro che scende le scale in modo così rumoroso, quell'altro ancora che proprio oggi doveva rifare il bagno?? Denunce per procurato allarme interiore come se piovessero.
Orgoglio di essere emiliani. Gli emiliani sono questo e quello. Gli emiliani sono un popolo orgoglioso e forte. Gli aquilani sono un popolo orgoglioso e forte. I friulani sono un popolo orgoglioso e forte. Cazzo, esiste un popolo colpito da una calamità che sia cagasotto e debole?!
E nel campionato delle parole chiave del terremoto in Emilia 2012 the winner is...fracking! Uno sparuto manipolo di geologi ed ingegneri conosceva questo termine prima del 20 maggio 2012 (gli altri esperti se lo sono guardati su Wikipedia all'ennesima dissertazione di laurea richiesta da chicchessia ad ogni sosta al bar). Oggi è ancora così, ma tutti lo utilizzano giacché...
Il terremoto è colpa del fracking.
Il terremoto è colpa della subsidenza.
Il terremoto è colpa delle trivellazioni per il deposito di gas di Rivara.

Concludo con il mio apporto sulla causa dell'attuale crisi sismica in Emilia Romagna, che è l'insostenibile evidenza della tettonica a placche
Geologia e filosofia in questo caso vanno a braccetto, perchè la frase che meglio sintetizza il mio pensiero a riguardo è proprio di un filosofo:
« A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire »

(Guglielmo di Occam)


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