Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

martedì 29 maggio 2012

Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie

E una scossa di 5.8 può scrollare dal ramo di un capannone costruito pochi anni fa le sue foglie, operai martiri del pressapochismo e dell'inefficienza. Persone al lavoro in castelli di carta afflosciati per un nonnulla.
Sì, perchè scosse del genere terrorizzano, lasciano inermi e angosciati. Ma non possono uccidere così.
E mi lascia esterrefatta la dichiarazione del presidente di Confindustria: "Capannoni costruiti secondo tutti i crismi". Sì, tutti i crismi del malaffare. Poteva cogliere l'occasione per inaugurare la sua fresca elezione a presidente non dico proferendo qualcosa di cauto e sensato, ma almeno tacendo.
Occasione persa anche per un altro presidente, quello della Repubblica. "Celebreremo sobriamente il 2 giugno ma lo dedicheremo alla memoria delle vittime. Lo celebreremo perchè la Repubblica deve dare conferma della sua vitalità, forza democratica, serenità e fermezza". 
Allora. Punto 1. La parata del 2 giugno è una buffonata. Non siamo più ai tempi dei Romani, del generale trionfante che torna dalla battaglia con le portantine e gli allori. Che si celebri la Repubblica recuperando un bene artistico, premiando un'idea innovativa, bonificando un paradiso naturale dimenticato.
Punto 2. La memoria delle vittime si celebra rimboccandosi le maniche per evitare che una vergogna del genere si ripeta.
Punto 3. Che c'azzecca, come direbbe qualcuno, la forza democratica con il terremoto??? Capisco che alla soglia dei cent'anni non sia facile cambiare registro espressivo, ma non è che ogni volta te la puoi cavare con le stesse quattro parole!

Detto questo. Ancora una volta, purtroppo, mi ritrovo desolata a pensare alle "grandi opere" che ancora si millantano. Lasciamo stare per una volta i discorsi sulla descrescita, sull'economia della sobrietà e del poco per tutti.
Ma davvero c'è chi prende sul serio le grandi opere in questo paese qui?
In un paese dove un'opera al confronto piccola piccola, come un capannone industriale, china la testa di fronte a un normale sisma in una zona sismica?

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