Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

domenica 8 maggio 2011

Una luminosa idea: il forno solare!

I miei gatti interessati al nuovo marchingegno
Ho scoperto la fattibilità di costruirsi un forno solare con pochi semplici materiali grazie ad un progetto sull'energia che svolgo nelle scuole elementari. Devo dire che ero piuttosto scettica su questo marchingegno che era previsto costruissi insieme ai bambini. Tuttavia mi ci sono messa d'impegno, l'ho costruito e oggi ho cominciato a testarlo e posso confermare che...FUNZIONA! O meglio, promette di poter funzionare, con opportune varianti.
Inutile dilungarsi sul fatto che un forno solare è altamente ecologico, perchè cuoce grazie alla fonte energetica più rinnovabile, pulita e (in questo caso) economica che esista. Inoltre la sua costruzione può rappresentare uno svago, appunto, "costruttivo" da concedersi insieme ai marmocchi. E' pratico e facilmente trasportabile, ha il pregio di non far bruciare i cibi, perciò può essere una buona idea introdurvi quello che vogliamo cuocere e andare a fare una passeggiata.
Ecco cosa vi dovrete procurare:
- 2 scatole di cartone, l'una più grande dell'altra. Quella piccola potrà essere una scatola da scarpe, quella più grande dovrà essere circa 40x40
- un rotolo di alluminio
- colla vinilica e pennello
- forbici
- nastro adesivo largo, di quello da pacchi
- un materiale isolante, perfetti semplice polistirolo e fogli di giornale
- una lastra di plastica trasparente o vetro grande abbastanza da coprire l'apertura della scatola grande.
Se la scatola grande è un classico scatolone con il coperchio formato da quattro "ali", tagliate le due più piccole e una di quelle grandi (ma non buttatele!). Per la scatola piccola non occorre coperchio.
Con l'aiuto della colla vinilica (diluita!) e del pennello rivestite di alluminio la parte esterna della scatola grande e quella interna della scatola piccola.
Rifinite tutti gli spigoli con il nastro adesivo, in modo che l'alluminio non si rovini facilmente ai bordi.
Ora ponete sul fondo della scatola grande l'isolante, per circa un terzo del suo volume. Adagiatevi la scatola piccola e aggiungete isolante tutto intorno.
Con le ali del coperchio tagliate in precedenza ricavate una cornice che si adatti alla scatola grande e lasci scoperta quella piccola, come nella foto. Rivestite di alluminio e rifinite col nastro adesivo anche la cornice.
Fissate col nastro adesivo all'ala grande rimasta attaccata alla scatola quella che avete tolto e rivestite di alluminio la parte interna del coperchio che avrete così ricavato. Anche questo andrà rifinito. Potrebbe essere una buona idea aggiungere un marchingegno che permetta al coperchio di restare inclinato verso l'interno della scatola di circa 30°, perchè è così che ottimizzerà la riflessione dei raggi solari nel vostro forno; io devo ancora provvedere.
Non ci crederete ma....il forno è pronto! Ora non vi resta che inserire nella scatola piccola il vostro cibo, dentro una piccola teglia o un tegamino, o ancora su carta da forno. Ricoprite con la lastra trasparente l'apertura della scatola grande e tenete il coperchio sollevato, preferibilmente con l'inclinazione suddetta, ed esposto verso il sole. Oggi ho sperimentato la pellicola trasparente, ma non sigilla molto efficacemente riducendo così l'effetto serra che dovrebbe crearsi. Migliorerò questo aspetto.
Le mie sperimentazioni per il momento sono ferme a : un uovo sodo (quasi cotto, sono stata impaziente, ci sono volute almeno due ore, ma -ribadisco- la pellicola trasparente non è ottimale), qualche maccherone (COTTI! dopo poco più di un'ora, immersi in poca acqua), focaccina azzima (mmm...confesso, cruda, ma ormai il sole era calante).
A questo link altri suggerimenti su tempi e trucchi per la cucina solare! Io certamente non desisterò.

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