Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

domenica 19 agosto 2012

Paella senza padella

Ovvero senza la tipica padella in cui si cucina e si serve e da cui il piatto prende il nome.
Di ritorno da Madrid e data la mia nota passione per il riso non potevo non provare questa specialità, che per la verità avevo già cucinato in passato, ottenendo però un effetto molto risotto e poco paella. Prendendo invece qualche spunto qua e là in internet ho ricreato un effetto molto vicino all'originale.
La crosticina c'era ma l'ho mangiata prima che mi venisse in mente di fotografarla;)
Ecco come ho fatto.
1) Mi sono procurata una confezione di vongole e cozze sottovuoto vendute insieme alla "loro acqua": ho messo quindi un giro d'olio e uno spicchio d'aglio in un tegame, ho unito i molluschi con l'acqua e tutto e chiuso il coperchio per farli aprire. 
2) Nel frattempo ho tritato una piccola cipolla, l'ho messa in padella con un po' d'olio, l'ho fatta appassire e ho aggiunto il petto di pollo tagliato a cubetti. A cottura quasi ultimata ho messo anche un peperone giallo tagliato a listarelle e una zucchina a dadini. In ultimo ho completato con i molluschi prelevati dal loro brodo -da conservare!- sgusciati (se volete fare un po' di cinema tenetene da parte alcuni con il guscio come decorazione) e i gamberoni decongelati. Una punta di peperoncino, sale, pochi minuti ed è fatta.
3) Ho allungato il brodo dei molluschi con un po' di acqua e sale e aggiunto una bustina di zafferano (volendo anche 2).
4) Questa volta non ho precotto il riso, ma la prossima volta lo farò e vi suggerisco di fare altrettanto: bollite il riso e scolatelo ancora molto al dente.
5) Ho preso una tortiera a bordi alti, l'ho irrorata di olio sul fondo e ai lati, ho inserito tutti i condimenti con il loro sughetto e il riso, in modo da riempirla. Ho ricoperto di brodo di pesce e messo in forno a 180°C. Suggerisco di coprire con un foglio di alluminio da togliere solo negli ultimi minuti.
Il concetto è che il riso deve essere cotto e formare una crosticina in superficie: non va quindi mai mescolato. Partendo dal riso crudo ci vuole una mezz'oretta, ma col riso parzialmente cotto i tempi si abbreviano e il risultato è sicuramente il medesimo!
Un po' di Spagna in casa propria, olè.

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