Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

venerdì 20 luglio 2012

Quello che non ho

Quello che non ho sono 1700 euro. Quelli, per la verità, non li ho più. Tanto ho dovuto versare al condominio per spese arretrate e nuove. Ma ho una casina tutta mia (e della banca, almeno per i prossimi 15 anni) e un gruzzoletto sufficiente per vivere bene senza tirarmela troppo.
Quello che non ho è uno zio d'America con un'eredità milionaria. Ma ho sempre avuto tutto il necessario e anche quel tanto di più per spassarmela davvero ma senza suscitare invidie.
Quello che non ho è un lavoro sicuro, remunerativo, appagante, stimolante, confacente al mio livello di istruzione, vicino a casa, che mi lasci un po' di tempo libero. Ma ho una serie indefinita di lavoretti più o meno inerenti i miei studi che mi hanno consentito di arrivare fin qua e un embrione piccolo piccolo di un sogno grande grande che con i miei studi c'entra poco o niente.
Quello che non ho è un matrimonio. Ma ho da nove anni un compagno di vita che è come l'aceto balsamico DOP, col tempo migliora (e comunque prima o poi mi sposerà;).
Quello che non ho è una nidiata di bambini. Ma ho 3 figli pelosi e meno impegnativi. Quando sto fuori fino alle 4 di notte e/o mi sveglio a mezzogiorno non protestano. Mi permettono di destreggiarmi fra le mie variegate, improbabili, attività lavorative. Se spunterà un figlio meno peloso e bipede vedrò come organizzarmi.
Quello che non ho è un apparato respiratorio efficiente. Ma ho un apparato gastroenterico che digerisce anche le palle di cannone ed essendo io antisportiva ma golosa ci ho sicuramente guadagnato.
Quello che non ho è una voce da urlo. Ma ho una passione malata per il karaoke e se avessi la voce di Mina certo non mi divertirei così tanto.
Quello che non ho è un paio di tette galattiche, la pancia piatta, il culo antigravitazionale, i muscoli sodi. Ma ho un corpo onesto, in cui la ciccia in eccesso si spalma in maniera abbastanza uniforme continuando ad ingannare frotte di commessi che mi propongono taglie in cui entro sì e no con una coscia (ma voi non diteglielo!). 
Quello che non ho è la fede in qualcosa di ultraterreno. Ma ho avuto una nonna che quella fiducia lì in qualche modo me l'ha trasmessa: per me dipende dall'empatia con gli altri, dal ricordo dei propri cari, dal gusto delle piccole cose, dall'esempio delle anime grandi, dal piacere delle belle parole, della cultura, del capire.
Quello che non ho è il tempo per elencare tutto quello che ho.
Ed avendo cominciato questo post per sfogarmi del salasso dei 1700 euro al condominio, credo di avere fatto un buon lavoro.

-----------------------------------------
Vuoi commentare questo post? Clicca sul titolo (se non lo hai già fatto) e automaticamente apparirà lo spazio per i commenti. Scrivi e seleziona "commenta come". Se non hai un account scegli "anonimo" oppure "Nome/URL" se vuoi identificarti. Prima di postare il commento ti verrà richiesto di digitare una sequenza di lettere o numeri per verificare che tu sia un essere pensante e non una macchina.

2 commenti:

  1. Ah. E quindi... Era vero che dovevi al signor Amministratore Di Condominio quello che (con baldanza tutta giovanile) hai affermato durante l'ultima assemblea di condominio di aver giá pagato dammó? ;( cmq hai ragione. Hai tante altre cose. E sei pure molto spiritosa! (che non guasta, in certi momenti...).

    RispondiElimina
  2. Purtroppo sì:((( Con la mia amica amministratrice e il nuovo amministratore ho approfondito: le rate che ho detto di aver pagato le ho pagate, ma erano relative alla gestione straordinaria per i lavori elettrici, mentre mi sono completamente lisciata la gestione ordinaria (riscaldamento, etc). Ora però sono in pari...eccheccazzo!

    RispondiElimina