Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

mercoledì 25 gennaio 2012

Coraggio: sostantivo singolare femminile

"The help": ecco 8 euro che non si fanno rimpiangere. Perchè, sì, 8 euro per andare al cinema restano davvero tanti , ma la cifra è ammissibile per un film di oltre due ore durante il quale a) non ho mai controllato il cellulare per vedere se avevo dei messaggi (leggi: per guardare l'ora); b) ho sorriso e riso di gusto; c) mi sono più volte commossa; d) ho riflettuto su uno dei lati più soprendenti e peculiari delle donne, di cui poco si parla giacchè molte delle attenzioni mediatiche sono concentrate su altri lati (B).
Questo lato è il coraggio. The help è un film sul coraggio: non quello dell'impresa eroica che imprime nella storia il nome di chi l'ha compiuta (di solito un uomo), ma quello spicciolo, del quotidiano, quello giocato sul piano dell'emozione, del sentimento, dell'intuito, dell'empatia. Il coraggio di interrogarsi, di mettere (e mettersi) in discussione, di trovare le parole, le proprie e quelle degli altri, e farle uscire. E' la storia di una giovane ragazza della provincia americana opulenta, razzista, cattolica, benpensante, che riserva ai negri bagni separati. Diversamente dalle coetanee, bambine che fanno bambini, lei non pensa ad accasarsi: lei vuole fare un lavoro in cui crede, la giornalista, e vuole dar voce a loro, ai negri, in un'epoca in cui incoraggiare l'uguaglianza razziale era considerato fuori legge.
Il tema si presta ad una facile retorica e qualche critico sopraffino potrebbe affermare che il film ha scelto una strada ruffiana per conquistare il pubblico; forse sì, ma le attrici sono magistrali, dalle protagononiste alle comprimarie, ed è in questa eccelsa prova corale che risiede la forza e l'originalità del messaggio del film.
"A volte il coraggio salta una generazione"...andate a vedere il film e ditemi se in questo punto siete riusciti a trattenere le lacrime. Lacrime liberatorie e catartiche, anche loro spese volentieri.

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