Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

venerdì 26 agosto 2011

Dieta: giorno III

Terzo giorno. Un invito a pranzo rifiutato. Oggi la dieta parte male: vagheggiamento di un corpo perfetto in luogo di amicizia, ma dico scherziamo? Va bene, respira, tranquilla, semel in anno licet far la dieta.
E dunque, daccapo:
Colazione
1 uovo sodo (colesterolo questo inascoltato)
1 fetta di pane tostato
caffè o tè
Pranzo (argh)
1 pezzo di formaggio (ecco pure qui, come per i wurstel il dietologo è stato ingenuo: una fetta? quanto grande? di quale formaggio? Io ho scelto l'Asiago e la fetta era circa 5x8 cm x2 cm di spessore...ma ti pare che mi debba mettere pure a calibrare il formaggio?!)
5 creacker salati
caffè
Cena
250g di tonno al naturale
250g di fagiolini
150g di carote
1 mela piccola
125g di gelato alla vaniglia

Scrivo questo post all'alba del giorno dopo, anzi di due giorni dopo. Curiosi??
...e fu così che venne il giorno tanto atteso della pesatura. Alba del giorno del Signore IV dopo dieta. Sveglia, pipì, bilancia: tadàààà.....ed ecco a voi un quarto di bue da 68 kg tondi, ovvero in tre giorni 1 kg IN PIU'!!!
Così si infranse il mio American dream.
E' ufficiale: la dieta americana è un falso, alla rivista "Silouette" che la pubblicizzava bisognerebbe domandare a ragion del vero a quale genere di silouette intendano far riferimento. Silouette alla Botero? Ah, ok, allora io sono in perfetta forma e per forma intendo quella tonda, come recita la calamita sul mio frigo.
Archiviata l'America, partiamo col sogno numero due: il diario alimentare online! Per lo meno è divertente e forse più realista: raggiungerò il mio ideale morfologico il 16 dicembre 2011, gradualmente, mangiando poco, di tutto, ma con una netta prevalenza per le cose scialbe e insipide, e muovendomi di più. Ma va? A me ci voleva la dieta americana per capirlo...

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