Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

martedì 18 ottobre 2011

Caro black block ti scrivo

Caro black block, si parla tanto di te in questi giorni e io ti ho pensato spesso, per capire da che parte guardare questa faccenda dei disordini a Roma. Eri là sabato scorso, e probabilmente hai sfondato la vetrina di una banca che forse non rinnoverà il contratto ad un giovinastro come te, che dopo una laurea, un master, un corso d'inglese e uno di informatica era riuscito all'alba dei 30 anni a guadagnare 700 euro al mese. Probabilmente hai incendiato una Panda in riserva con qualche ammaccatura e senza l'acqua nei tergicristallo, come la mia. Poteva essere la mia, e allora vedi come li aggiro i sofismi da saccentuzza-radical-chic-bastian-contrario della serie che la violenza è un altra. E no, amico b&b, se immagino la mia Panda in fiamme capisco che sei indifendibile. E se scopro che sei lo stesso che allo stadio intona i cori antisemiti, quello che organizza il pestaggio alla coppia gay, quello che lanciava i sassi dal cavalcavia, quello che quando ero bambina scavalcava i cancelli del parco, la notte, e sgozzava i cigni per tedio, e lo sospetto fortemente, allora è facile capire che la tua protesta non ha identità, come non ce l'ha il tuo volto. E una protesta senza colore, senza idee, o che ne prende tante alla rinfusa, le mescola, le trita e ne fa un frullato più assimilabile per organismi semplici, perde molto del suo appeal. E tuttavia ci ho provato, caro b&b, a capire. Sei arrabbiato; la precarietà, l'immobilismo sociale, la meritocrazia latitante, i troppi soldi in mano a troppo pochi, le prese in giro dei disonesti al potere, la dappocaggine dei leccaculo che li attorniano, il perbenismo e la demagogia dei sepolcri imbiancati...ci sarà anche questo nel tuo frullato? Voglio darti il beneficio del dubbio, ma un frullato resta.  E il frullato prende la forma del contenitore che lo attornia.
Ecco cosa intendo, amico.
Prendi un b&b, prendine tanti, centinaia. Se ne trovano in tutti i paesi del mondo: è facile assimilare un frullato (a volte mi chiedo se in Italia ce ne siano di più, e se dipenda dalla lobotomia mediatica, ma questa resta una domanda in sospeso). Prendi centinaia di b&b in Italia. In questa Italia qui, quella dei disonesti e leccaculo di cui sopra, quella dei miracolati dai soldi e dal potere che son lassù col solo scopo di salvare se stessi, quella dei presidenti del consiglio che si ingaglioffano col trappolaio qualsiasi auspicando di "far fuori la procura di Milano". Questa Italia non ha interlocutori per gli indignatos, quelli con la Panda scassata a cui apprensioni e disillusioni stanno sullo stomaco da troppo tempo (altro che frullati!), sarebbe imbarazzante persino ascoltarli, perchè nessuno è lassù per loro. Più facile allora chiudere un occhio, dire che quei b&b avevano cospirato nell'ombra, limitarsi a non fare quello che nelle oltre ottanta piazze del mondo hanno evidentemente fatto, ovvero arginare i violenti.
Prendi centinaia di b&b in Italia e lasciali fare. Questo li esimerà lassù dal trovare risposte per l'Italia peggiore del ministro Brunetta. Allora sarà un gioco da ragazzi dire costernati: guardate chi sono davvero quelli che protestano. Questo, e non altro, riempirà giornali e tv. Lassù riceveranno solidarietà unanime e nel chiasso delle vetrine rotte e dietro le coltri di fumo delle auto incendiate si prenderanno altro tempo per fare i loro comodi.      
       

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