...qual è l'illusione più sciocca del reame?
Più che delle mie brame, crescita dei miei stivali.
Mezz'ora di tg e la parola sul podio è lei, crescita. Tutti l'ambiscono, tutti la inseguono, tutti studiano ricette per conquistarla. Tutti la vorrebbero con sé, per superare la crisi, ci dicono.
Povera signorina Crescita, uno stalking incessante, con milioni di colpevoli.
Ma non sei sola, signorina Crescita: stasera ho deciso di offrirti la mia protezione. Passa a trovarmi; te ne starai tranquilla in un angolo e non ti degnerò di uno sguardo. Come Ulisse con le sirene, mi farò legare pur di non cedere al tuo fascino.
Così magnetica e seducente, signorina Crescita, ma ho il sospetto che sotto il trucco da eterna giovinetta si nasconda un volto ormai invecchiato. E invecchiato in malo modo, senza la consapevole accettazione del tempo ormai passato, ma con l'ostinazione grottesca di sembrare quella che non sei più, che non puoi più essere. Conoscono il tuo vero volto i governanti che tessono quotidianamente le tue lodi? Hai saputo ingannarli o sono loro che, sapendo la verità, ingannano noi?
La crescita è un'icona del passato. Non crescerà proprio un bel niente, se non l'insoddisfazione e la frustrazione generale. Siamo troppi, e il consumo di energia, di acqua, di cibo, di terre, di materie prime dei pochi ricchi (noi) che oggi attraversano "la crisi" è oramai un pachiderma che si regge su quattro stuzzicadenti. Si spezzeranno, e più il pachiderma continuerà ad ingrassare prima succederà.
Sto aspettando quel momento. Il momento in cui tutti avremo molto meno di quello a cui siamo stati abituati, tutto quello che oggi diamo per scontato; privilegi impensabili fino a 50 anni fa, che però non ci hanno reso più felici di allora. Anzi, siamo oggi più insicuri e fragili sulle nostre gambette inadeguate.
Chi su quel pachiderma ci è salito in groppa dalla nascita probabilmente non si salverà dalla caduta, o forse si salveranno davvero in pochi. Ma dalla carcassa del pachiderma nasceranno generazioni nuove, che avranno davanti la sfida per la sopravvivenza che noi oggi abbiamo dimenticato e sapranno (ri)trovare risorse che in noi si sono assopite.
Della signorina Crescita non parlerà più nessuno, perché una signora di mezza età, paciosa e ordinaria, sarà diventata la femmina più ambita: l'Aurea mediocritas.
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