Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

domenica 4 marzo 2012

Saggio breve sull'(in)utilità della TAV per le italiche genti

Bloccare la TAV significherebbe tagliare l'Italia fuori dall'Europa.
L'argomentazione dei pro TAV si articola intorno a questo concetto. Ministri, politici e amministratori si giocano i pochi secondi di una dichiarazione pubblica con queste parole che oramai ha imparato anche il gatto.
Orbene, chi ha pronunciato almeno una volta nella vita questa frase o una frase analoga è pregato alla prossima occasione 1) di non ripeterla (eccheccaz...ho capito!), bensì 2) di spiegarmi con parole sue perchè.

Esame di maturità, saggio breve: Argomentazioni a favore del Treno ad Alta Velocità per il trasporto di merci lungo la direttrice Italia-Francia.
Illustra e discuti di quali merci si tratta, quali sono gli attuali ordini di grandezza, come sono cambiati negli ultimi anni, come sono trasportate attualmente quelle merci, con quali costi, con quali impatti, in che modo il fattore tempo incide o potrebbe incidere fra 15 o 20 annni sul trasporto delle stessi merci, quali sono le tipologie e i volumi di merci che si prevede circoleranno tra Italia e Francia nei prossimi anni, come sono parametrate tali previsioni, in quanti anni si prevede che i costi di costruzione e gestione dell'infrastruttura saranno ammortizzati. 
Integra l'analisi della fattibilità economica con la valutazione dei rischi ambientali ed epidemiologici a breve e lungo termine. Tale valutazione deve riguardare sia la fase di scavo sia la fase di stoccaggio del materiale inerte, per il quale devono essere indicati ed illustrati siti e modalità di trattamento.
Fortemente sconsigliato al fine di conseguire una positiva valutazione del saggio breve l'utilizzo di tautologie, slogan, frasi fatte, proverbi.
NB: l'argomentazione "perchè sì" è stata cassata come strumento educativo del bambino e dell'adolescente da una lunga tradizione di pedagogisti. Analoga sorte per l'argomentazione "ne ho già discusso ieri con papà". Il candidato è pertanto pregato di non avvalersi di tali desuete scappatoie comunicative per farsi beffe della Commissione, che peraltro ha superato da quel dì l'età verde.

Nell'attesa che i candidati consegnino il proprio saggio, la Commissione si prende il gusto di un paio di personali osservazioni politicamente inaudite.
1) In tema di infrastrutture e urbanizzazione in generale: basta con questa compulsione per costruire, ampliare, aggiungere! Recuperiamo, rimoderniamo, restauriamo, investiamo sullo spostamento a basso impatto dei cuori e dei cervelli (internet) invece che asfaltare ancora per incoraggiare alla frenesia e alla voracità. Sarebbe un gesto di responsabilità e di educazione civica.
2) Lo capiremo una buona volta che l'Italia dovrebbe innanzitutto sfruttare e valorizzare le risorse che ha.
Le risorse dell'Italia sono i suoi paesaggi naturali, la cultura e l'arte, con cui pochi stati al mondo possono competere. Istruzione, formazione, cultura, tutela del patrimonio naturale e artistico: tagliare su questo a favore di altro è ottuso e -permettemi- immorale. Guardate quello che si fa in altri stati su questi temi, con 1/10 del nostro patrimonio artistico e naturale, e capirete che l'Italia è già tagliata fuori dall'Europa.


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1 commento:

  1. interessante. dal 2019, faccio quello che potrebbe ben essere definito un necro-post (commento su un articolo vecchio come il cucco), perche' sembra che invece, sette anni e passa dopo, ancora e
    di stringente attualita'
    Pare che il partito M5S attualmente al potere si e' messo di traverso in tutti i modi al progetto, e che il rapporto costi/benefici abbia avuto una pioggia di critiche perche' fatto solo da "studiosi di parte".

    Io vorrei solo dire che l'europa al momento e' sull'orlo di una paurosa recessione, che fara' sembrare leggera quella del 2007. Che questa recessione si trasformera in una Grande Depressione mondiale, visto che ci sono tutti i sintomi del 1939, comprese le politiche di protezionismo internazionale, la guerra dei dazi e la guerra commerciale tra USA e Cina, e fra poco tra USA e Germania (ed Europa tutta di conseguenze). Siamo inoltre a pochi passi dalla dissoluzione politica della EU: non solo la Brexit sta per arrivare (se non nel 2019, arrivera' l'anno successivo) ma la Germania stessa sta per collassare col suo sistema bancario spregiudicato, ora sull'orlo del fallimento...
    Ora ditemi voi, cari necro-spettatori di questo post che non vedra' nessuno: che ce ne facciamo della TAV? Per rimanere agganciatoad una Europa che non esistera' piu?

    SALUTI
    Pierluigi


    PS
    Il posto appropriato per una profezia: un posto dove nessuno lo vedra' mai :D

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