Ovvero, la bavarese di mortadella con ristretto all'aceto balsamico.
Come realizzare un antipasto godurioso, di grande effetto, facile e raffinato, imparato ad un corso sulla cucina a km 0 tenuto da un ottimo docente.
Ingredienti:
350 g di mortadella (a esser pignoli, di Bologna Igp)
120 g di latte
1 foglio di colla di pesce (circa 5 g)
una manciata di frutta secca (ideale pistacchi, io avevo i pinoli e ho messo...guarda un po', i pinoli)
200 g di panna liquida
sale, pepe, noce moscata
pane per bruschette (io ho usato quello di Verica, sempre per ispirarmi ai km 0)
aceto balsamico non eccelso
1-2 cucchiai di zucchero
Con queste dosi si ottengono circa otto tortini.
Tenete da parte o tagliate qualche fetta di mortadella per avvolgere la base di ogni tortino.
Mettete la colla di pesce nel latte e fatelo scaldare (ma non bollire) per sciogliere la gelatina.
Tritate la restante mortadella con il latte intiepidito. Montate la panna e incorporatela delicatamente. Aggiustate di sale, pepe, noce moscata. Unite la frutta secca.
Tutto qui? Ebbene sì. Il resto lo fanno gli stampini e il tempo. Riempite gli stampini col composto ottenuto: gli ideali sono quelli di alluminio usa e getta o -se volete essere più ecologici- quelli in silicone da muffin (ma con i primi è molto più comodo liberare i tortini senza rovinarli). Lasciate in frigo almeno 3 ore.
Preparate il ristretto all'aceto -che, credetemi, dà a questo antipasto un tocco in più. Prendete un aceto balsamico tremendo, di quelli acidi da due soldi. Mettetene un po' in un pentolino, con 1-2 cucchiai di zucchero. Fate sciogliere lo zucchero senza farlo bruciare, mescolando di tanto in tanto. Quando si vela il cucchiaio il ristretto è pronto e raffreddandosi diventerà ancor più denso.
Se poi avete a disposizione un vero aceto balsamico tradizionale di Modena questo procedimento non serve: è già perfetto così.
Sformate le bavaresi sul piatto da portata, decorandole con le fette di mortadella e accompagnandole con bruschette e il ristretto di aceto.
Con lo stesso procedimento di possono bavaresizzare altri salumi e -immagino- anche il salmone affumicato. Proverò sicuramente!
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Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.
domenica 11 novembre 2012
martedì 6 novembre 2012
Budapest: niente di più facile
Meta assolutamente suggerita!
Simile a Praga (dicono). Meglio, secondo me.
La Parigi dell'est (dicono). Meglio, qui lo dico e qui capisco di dirla grossa, ma confesso che al primo impatto mi ha colpita anche di più di Parigi.
1) Comoda da raggiungere. Poco più di un'ora di volo. Mamma Rayan ha voli a tariffe molto convenienti anche da Bologna. Io ho speso 50 euro andata e ritorno (solo bagaglio a mano, ovvio) con frizzi lazzi tasse surplus per pagamento con carta di credito (ah, un messaggio per la Ryanair: quali altre forme di pagamento sono previste? e soprattutto: 25 euro di spese amministrative??? ma dovete sigillare i documenti con la ceralacca rifinita in oro zecchino???).
2) E-CO-NO-MI-CA. Si trovano ottime soluzioni per dormire con 15 euro a notte (anche meno se ci si adatta o si divide un appartamento in più di 2 persone). Mangiare (e bere) bene a poco prezzo è la norma.
3) Suggestiva e a portata di scarpe. Girarla a piedi è semplice, senza troppe guide e itinerari prestabiliti, ed è un ottimo modo per lasciarsi sorprendere dagli innumerevoli scorci affascinanti: i palazzi, i ponti sul Danubio, le colline di Buda, i monumenti illuminati la sera, davvero una bella città. Peraltro pulita e ordinata.
4) Persone cordiali. Non è raro trovare anche qualcuno che parla e/o capisce l'italiano, comunque in generale la gente è disponibile e gentile.
5) Le terme. E soprattutto le terme Rudas il martedì (per le donne). E' famosa anche per i numerosi centri termali, quindi non si può lasciare Budapest senza una salto alle terme (uno per ogni giorno di permanenza, per quanto mi riguarda), che sono anche economiche come tutto il resto. In media l'equivalente di circa 10 euro per tutta la giornata (con vasche termali, sauna, bagno turco). Donne: andate alle Rudas il martedì (e dimenticatevi il costume, se vi aggrada). Se siete "misti" andateci nel weekend (tutti gli altri giorni solo uomini). Comunque...andateci!
6) Il Szimpla Kert. Preziosissima segnalazione di una compagna di viaggio incontrata all'aeroporto e innamorata di Budapest. Un pub. Sorprendente. Stile berlinese. E quando avrete finito di guardarvi intorno a bocca aperta (o in una pausa) prendete un hamburger. Provare per credere.
Penso che possa bastare per accontentare un po' tutti. Io ci tornerò. Di martedì ovviamente.
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Simile a Praga (dicono). Meglio, secondo me.
La Parigi dell'est (dicono). Meglio, qui lo dico e qui capisco di dirla grossa, ma confesso che al primo impatto mi ha colpita anche di più di Parigi.
1) Comoda da raggiungere. Poco più di un'ora di volo. Mamma Rayan ha voli a tariffe molto convenienti anche da Bologna. Io ho speso 50 euro andata e ritorno (solo bagaglio a mano, ovvio) con frizzi lazzi tasse surplus per pagamento con carta di credito (ah, un messaggio per la Ryanair: quali altre forme di pagamento sono previste? e soprattutto: 25 euro di spese amministrative??? ma dovete sigillare i documenti con la ceralacca rifinita in oro zecchino???).
2) E-CO-NO-MI-CA. Si trovano ottime soluzioni per dormire con 15 euro a notte (anche meno se ci si adatta o si divide un appartamento in più di 2 persone). Mangiare (e bere) bene a poco prezzo è la norma.
3) Suggestiva e a portata di scarpe. Girarla a piedi è semplice, senza troppe guide e itinerari prestabiliti, ed è un ottimo modo per lasciarsi sorprendere dagli innumerevoli scorci affascinanti: i palazzi, i ponti sul Danubio, le colline di Buda, i monumenti illuminati la sera, davvero una bella città. Peraltro pulita e ordinata.
4) Persone cordiali. Non è raro trovare anche qualcuno che parla e/o capisce l'italiano, comunque in generale la gente è disponibile e gentile.
5) Le terme. E soprattutto le terme Rudas il martedì (per le donne). E' famosa anche per i numerosi centri termali, quindi non si può lasciare Budapest senza una salto alle terme (uno per ogni giorno di permanenza, per quanto mi riguarda), che sono anche economiche come tutto il resto. In media l'equivalente di circa 10 euro per tutta la giornata (con vasche termali, sauna, bagno turco). Donne: andate alle Rudas il martedì (e dimenticatevi il costume, se vi aggrada). Se siete "misti" andateci nel weekend (tutti gli altri giorni solo uomini). Comunque...andateci!
6) Il Szimpla Kert. Preziosissima segnalazione di una compagna di viaggio incontrata all'aeroporto e innamorata di Budapest. Un pub. Sorprendente. Stile berlinese. E quando avrete finito di guardarvi intorno a bocca aperta (o in una pausa) prendete un hamburger. Provare per credere.
Penso che possa bastare per accontentare un po' tutti. Io ci tornerò. Di martedì ovviamente.
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