Finalmente, dopo una lunga fase di schizofrenia di informazioni e comunicazioni fuorvianti, abbiamo delle regole da seguire e questo, pur nell'inedita assurditá della situazione, mi rasserena e mi porta a riconoscere al virus il merito di avermi chiarito alcune cosucce.
1) Stiamo a cincischiare per capire se i migranti fuggono davvero da una guerra, o SOLO da povertà, dittatura, ecc, e poi, contro ogni direttiva e ogni logica, assaltiamo treni e supermercati in preda all'istinto animale di salvarci il culo, echissenefrega degli altri. Altrimenti detto, si fa presto a scherzare col culo degli altri.
2) Noi sani e pasciuti figli del benessere non siamo abituati al limite. Non abbiamo voglia di cucinare? Ristorante! Siamo stressati? Vacanze! Annoiati?Aperitivo! Vogliamo tenerci in forma? Palestra! Una serie infinita di alternative all'impegno e alla fantasia personali, che ci ha reso incapaci di riempire il tempo e dargli valore con le nostre solo forze.
3) Nell'epoca dei social network scopriamo che i contatti umani con amici e familiari ci mancano, che è alienante doverne fare a meno e che quando tutto questo finirà forse non daremo più per scontato un bacio, un abbraccio, un pranzo in famiglia, una gita fuori porta.
E allora, che questo virus porti più indulgenza, comprensione, fantasia, umanità a tutti noi. Buon isolamento a tutti.